venerdì 15 novembre 2013

Domande per il corso di metodologia del gioco e dell'animazione - quinto gruppo -

Pubblico, con dei minimi aggiustamenti, le domande che avete inserito come commenti nell'apposito post. Il mio ringraziamento va a a tutti voi ma un ringraziamento particolare lo devo a Marinella Castellitto, Carmen Petrone e a Silvana Falcone per aver raccolto i vostri commenti/domande, averle ordinate e confrontate e avermele inviate.

Domande relative al quinto incontro del corso di metodologia del gioco e dell'animazione
1. E’ giusto dire che il gioco e i giocattoli riflettono culture e abitudini?
2. Che cosa afferma Bruno Munari riguardo la creatività?
3. Cosa spinge gli individui a giocare?
4. Il gioco può degenerare?
5. Le tipologie di gioco di Caillois si combinano tra loro? Se sì, puoi farmi qualche esempio? 
6. In che cosa consiste il metodo progettuale di Munari?
7. Secondo Caillois che differenza esiste tra Paìdia e Ludus?
8. Secondo Caillois quali sono le tipologie di gioco incompatibili?
9. Quali sono per Caillois gli abbinamenti fondamentali tra le diverse tipologie di gioco? [5]
10. Per Munari in che cosa consiste il metodo progettuale? [6]
11. Quali sono le motivazioni per le quali si gioca? [3]
12. Il gioco riguarda solo i bambini?
13. Qual è la vocazione sociale dei giochi?
14. C’è relazione tra gioco e giocattolo?
15. In cosa consistono i laboratori tattili di Munari?
16. Per ogni categoria di gioco possiamo individuare forme marginali e istituzionali prima di arrivare a esempi di degenerazione?
17. Caillois parla di combinazione dei giochi classificandola in base a quali abbinamenti? [5-9]
18. Che relazione c’è tra il gioco e la vita normale?
19. Il gioco è principalmente sociale o individuale? 
20. Che cosa significa l’affermazione: “gli adulti non cessano di giocare ai giochi complessi, a volte pericolosi, ma che restano sempre giochi” ?
21. Quali possono essere alcune delle motivazioni che inducono al gioco? [3-11]
22. Quali sono gli abbinamenti casuali individuati da Caillois? [5-9-17]
23. Secondo Munari la creatività è frutto del genio, una forma di improvvisazione oppure richiede del metodo?
24. Secondo Munari cos’è necessario per “creare” senza far confusione?
25. Cosa intende dire Caillois quando afferma che l’Alea e il Mimicry sono abbinamenti contro natura?
26. Agon e Alea secondo Caillois si abbinano necessariamente? Perché?
27. Che cosa accomuna Munari e Rodari?
28. In che modo Munari è riuscito ad applicare il suo metodo progettuale? [10-6]
29. Le motivazioni del gioco sono implicite o esplicite?
30. Cosa presuppongono le quattro tipologie del gioco?
31. In cosa consiste il gioco per gli adulti e per i bambini? [20]
32. L’alienazione e lo sdoppiamento della personalità sono forme degenerative di quale tipologia di gioco?
33. Per Munari il metodo progettuale ha uno scopo ben preciso? [10-6-28]
34. Qual è la differenza tra Paìdia e Ludus per Caillois? [7]
35. Che relazione c’è tra gioco e realtà? [18]
36. Secondo Caillois quali sono le forme di degenerazione dei giochi? Si può fare un paragone con l’idea di gioco di Huizinga?”
37. Il metodo progettuale di Munari mira al processo cognitivo o all’obiettivo da perseguire?
38. I giocattoli si legano per forza ad una visione materiale del gioco?

Un ringraziamento a:
Sara Lamelza, Luciana Cannone, Maria Basta, Francesca Frisenna, Linda Foschini, Federica De Michele, Monica Bornaschella, Martina Ferrante, Mariangela Calabrese, Federica Monaco, Rossella Russo, Giovanna Circelli, Michela Nobili, Silvana Falcone, Carmen Iammarino, Marinella Castellitto, Chiara Paglione, Francesca Cianciullo, Fabiana Cinalli, Chiara Cicchese, Carmen Petrone, Letizia Plescia, Tania Marinelli, Maria Teresa De Cristofaro, Deborah Bassi, Katia Tirabasso, Jessica Fatica, Mariastella Panichella, Dalina Ndreca, Filomena Facchiano, Nicoletta Moffa, Stefania Pirollo, Rosapia Maria Barbato, Letizia Guerrieri, Marina Gnerre, Chiara Ferrara, Marianna Papilio, Luigi Cimmino.

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