martedì 31 maggio 2011

Blog didattici in Molise

L'uso didattico del blog è un tema che mi interessa molto. Avevo già segnalato, per quanto riguarda il Molise, i blog aperti in occasione del progetto Classi 2.0 (http://unanotaasettimana.blogspot.com/2010/06/clssi-20-e-blog-in-molise.html). Ho avuto modo di conoscere altri docenti che, sempre in Molise, stanno utilizzando il blog come strumento didattico.
La prima segnalazione da fare è quella del blog di Elvio Petrecca, Ausilblog. Il blog di chi pensa che diverso non significa inferiore, tutto dedicato al rapporto tra disabilità e nuove tecnologie (lo ringrazio tra l'altro per aver segnalato, con tanto di manifesto e foto, il convegno sul tema della disabilità promosso dall'Ufficio Scolastico regionale per il Molise e dall'Università del Molise). L'indirizzo del blog è il seguente: http://ausilblog.blogspot.com/.
La seconda segnalazione è per due blog di Chiara Sbarbada, Termini international e Termoli speacks english! From Scuola Media “Brigida” to the world!, utilizzati per l'insegnamento della lingua inglese nella logica del Class portal, per utilizzare la classificazione proposta da Richardson. Soprattutto il secondo, grazie al fatto di essere da più tempo utilizzato, è ricco di risorse e proposte (da segnalare anche l'adesione ad una esperienza molto interessante come La scuola che funziona). Ecco gli indirizzi: http://termolinternational.blogspot.com/ e
http://termolispeaksenglish.blogspot.com/
Tutti i miei complimenti ed i migliori auguri perchè possano essere esperienze durature ed efficaci!

2 commenti:

  1. salve a tutti!!!
    nella mia esperienza di studente sono pochi i ricordi positivi degli insegnanti,tuttavia se dovessi scegliere quello che più mi ha influenzato(nel senso buono del termine!!)non ho dubbi:si tratta del prof. di inglese che ho avuto in prima e seconda media.Sebbene non è stato sempre apprezzato in classe, ci siamo resi conto solo in un futuro prossimo di quanto il professore ci abbia dato. è stato lui a far nascere in me la passione che tuttora coltivo nell' inglese e di questo gli sarò sempre grato vista anche l'importanza della particolare materia.Oltre a me tutti i miei ex compagni di classe sono riusciti a non aveere problemi neglli anni di scuola successivi, anche se "zoppicanti".
    un docente del genere lo augurerei a chiunque si avvicina all'inglese, e penso che se anche un solo studente penserà mai qualcosa di simile a proposito di me allora potrò dire d essere un buon insegnante!!! giulio Marinelli

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  2. Ripensando alle esperienze scolastiche passate, tra le più lontane ricordo con piacere e simpatia quando frequentavo la scuola elementare e della mia insegnante.Allora c'era il "tempo pieno" o meglio così veniva definito quando si trascorreva anche il pomeriggio a scuola. Ricordo le attività che si svolgevano tipo: preparazioni di recite,spettacoli musicali, questi scritte e adattate per la classe dall'insegnante stessa.Non so come riusciva ad affidarci il giusto personaggio senza che tra noi bambini si litigasse.
    Attenta anche alla ricerca dei costumi, del trucco, di quelle piccole cose che a noi entusiasmavano.Ricordo bene la realizzazione del giornalino di classe denominato "Il senza titolo" in cui ogni alunno periodicamente scriveva un suo pensiero riguardo alla vita scolastica,alle esperienze più significative per ognuno.La stampa del giornalino si realizzava attraverso il ciclostile cosa adesso alquanto obsoleta, ma allora era lo strumento che si aveva a disposizione per ottenere la riproduzione dei nostri lavori. I tempi di esecuzione dei lavori erano un'po lunghi ma divertenti.L'insegnante proponeva l'attività da svolgere calibrando la motivazione di ogni singolo alunno rapportandola alla sua.Inoltre, aveva stabilito, un gemellaggio fra classi di altre scuole, attraverso una corrispondenza cartacea affinchè questa fosse finalizzata allo scambio di idee su lavori teatrali, musicali a confronto.L'insegnante credendo nelle attività da lei sperimentate sul campo, ha fornito delle conoscenze didattiche che tuttora si ricordano.

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