mercoledì 4 maggio 2011

Sulle tesi di laurea 2

Per le studentesse e gli studenti di cui sono relatore



Inserisco, provando a sintetizzarle, le indicazioni che abitualmente fornisco:
1. Concordato l’ambito di lavoro, si tratta di a) individuare un titolo provvisorio, b) realizzare una bozza di quella che diventerà, adeguatamente rivista, l’introduzione in cui viene presentata l’idea progettuale, c) realizzare un indice provvisorio con i titoli dei capitoli, d) stendere una bibliografia con i primi titoli letti o da leggere.
2. Solo dopo questa piccola produzione è possibile individuare il titolo definitivo da depositare in segreteria.
3. Il passo successivo consiste in ulteriori letture e nell’iniziare a stendere un primo capitolo.
4. Su come citare e come realizzare la bibliografia si consiglia di fare riferimento ad un paio di libri che certamente avete studiato (vero?) come Rossi, P.G. (2005), Progettare e realizzare il portfolio, Roma, Carocci o Bruni, F. (2009), Blog e didattica. Una risorsa del web 2.0 per i processi di insegnamento, Macerata, EUM.
5. Il confronto con il contesto internazionale è indispensabile: con ogni probabilità nel corso del lavoro per la tesi sarà necessario leggere articoli e testi in lingua inglese. Se, nonostante l’obbligo previsto dal corso di studi, ritiene di non essere in grado di leggere saggi in lingua inglese, la invito a trovare un altro relatore.
6. Sui testi indispensabili per la stesura della tesi: una delle principali abilità nella vita consiste nell’essere autonomi nel reperire quanto serve. Non è mia abitudine prestare libri (lei mi scuserà, ma ne ho persi troppi…): esistono molte biblioteche e sarà mia cura aiutarla a cercare quella giusta. Mi permetta di farle presente che forse qualche opera merita anche di essere acquistata…
7. Troppo spesso le tesi consistono nella sintesi di una serie di letture: affiancare, magari utilizzando intelligentemente il tirocinio, una parte empirica (da un’indagine in una classe alla sperimentazione di strumenti didattici di vario genere) è una prospettiva che le suggerisco di tener presente sin dall’inizio.
8. Quando un capitolo è pronto va consegnato in copia cartacea (la prego cortesemente di non inviarmi allegati via mail: purtroppo per me le migliori ore di lettura sono quelle in treno) in orario di ricevimento e presentato illustrando quali sono stati i testi letti e come sono stati utilizzati. La prego di accompagnare sempre il capitolo con una copia dell’indice e della bibliografia (Le faccio presente sin da ora che tutti i testi citati nella tesi devono essere presenti in bibliografia, e che tutti i testi elencati in bibliografia devono essere utilizzati nei vari capitoli della tesi).
9. Nel momento in cui mi consegna il capitolo sono solito indicare la data in cui lo restituirò letto e annotato (se mi dimenticassi di indicarle la data, me la chieda!).
10. La prego cortesemente di evitare la presentazione dell’intero lavoro di tesi (a meno che non si tratti della lettura finale dell’intero lavoro), o di parti di capitolo.
11. Di capitolo in capitolo si procede fino alla consegna dell’intera tesi per un'ultima lettura complessiva. La prego di consegnare il materiale per l’ultima lettura almeno 15 giorni prima della scadenza della consegna del cd rom in cui deve essere presente la versione definitiva della tesi (apporrò le firme sul cd solo a patto che questa indicazione sia rispettata).

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