domenica 13 ottobre 2013

Perché l'università

Da un breve scritto di Umberto Eco:


"Non si può trovare Dio nel rumore; Dio si palesa solo nel silenzio. Dio non è mai nei mass media, Dio non è mai sulle prime pagine dei giornali, Dio non è mai in TV, Dio non è mai a Broadway. Dio è, dove non c’è agitazione. Questa massima vale anche per chi non crede in Dio, ma pensa che da qualche parte esista una Verità da scoprire, o un Valore da creare. Non si possono trovare verità e creatività in un terremoto, solo in una ricerca silenziosa. Nel tumulto del mondo odierno, gli unici luoghi del silenzio, accanto alle sedi di meditazione religiosa, restano le università. Sono ancora fra i pochi luoghi in cui è possibile un confronto razionale fra diverse visioni del mondo. Da noi universitari ci si aspetta che combattiamo, seppure privi di armi mortali, l’interminabile lotta per il progresso del sapere e della pietas"

Le considerazioni di Eco sono interessanti e importanti per chi insegna in segna in università: la ricerca, non le competenze organizzative sono centrali. Certo servono anche le seconde ma sono strumentali. E sono importanti anche per gli studenti: non si tratta solo di superare esami e di chiedere sempre nuovi appelli... Spero che quanto detto da Eco non valga solo per sedi antiche e prestigiose come l'università di Bologna ma anche per realtà più piccole e giovani...

La versione integrale dello scritto di Eco è qui:

Nessun commento:

Posta un commento