domenica 8 dicembre 2013

Domande per il corso di metodologia del gioco e dell'animazione - sesto gruppo -

Pubblico, con dei minimi aggiustamenti, le domande che avete inserito come commenti nell'apposito post. Il mio ringraziamento va a tutti voi ma un ringraziamento particolare lo devo a Linda Foschini, Monica Bornaschella, Federica De Michele per aver raccolto i vostri commenti/domande, averle ordinate e confrontate e avermele inviate.

Domande relative al sesto incontro del corso di metodologia del gioco e dell'animazione

1. Nell' opera Oasi della gioia di Eugen Fink, il gioco è visto come una fuga dalla realtà? Perché? 
2. Esistono modalità giocose per formare gruppi? 
3. Che cos'è il gioco per Bateson? 
4. Che cos'è Il gioco per Wittgenstein?  
5. Wittgenstein ci da una definizione definitiva di gioco? 
6. Secondo il pensiero di Bateson, cosa impara il bambino attraverso il gioco? 
7. Nel gioco cosa esprime l'ironia? 
8. Wittgenstein parla di gioco o di giochi? Perché? 
9. In relazione al gioco che differenza c'è fra l'approccio psico-pedagogico e quello pedagogico?
10. [5] Cosa afferma Wittgenstein riguardo al gioco? Esiste una definizione che possa riassumere in maniera assoluta tale concetto? 
11. Cosa si intende per gioco cooperativo?
12. Che rapporto c'è tra gioco e pedagogia? 
13. In che modo possiamo formare le coppie nel gioco? 
14. Per Dewey, quali sono gli aspetti principali del gioco in contrapposizione a quelli del lavoro?
15. Perché si parla di gioco come cornice? 
16. Qual è la visione di Eugen Fink riguardo al gioco? 
17. Secondo Fink c'è un intreccio tra gioco e vita oppure sono due mondi separati? 
18. Chi parla di "giochi linguistici"? 
19. Da quale epoca storica si inizia a dare importanza all'infanzia e quindi alla pedagogia per il gioco? 
20. Quali pedagogisti iniziarono ad interessarsi al gioco? 
21. La definizione di gioco come strumento di apprendimento a quale tipo di approccio fa riferimento?  
22. Come possiamo mettere in relazione gioco ed educazione?  
23. [7] In che modo l’ironia è collegata al gioco? 
24. Come far apprendere ai bambini i "non" oggetti? 
25. Per Bateson il gioco è preparazione ad uno specifico ruolo? 
26. Secondo il pensiero di Bateson, il gioco può essere "usato" per acquisire una maggiore consapevolezza della "realtà" ? 
27. [3] Che cos'è Il gioco per Bateson? 
28. Eugen Fink considera il gioco come azione simbolica con cui si rappresenta il senso del mondo e della vita. Che valenza ha per te questa considerazione e perché? 
29. Cosa intende Fink per serietà del gioco?


Un ringraziamento a:
Marinella Castellitto, Sara Lamelza, Francesca Frisenna, Basta Maria, Deborah Bassi, Luciana Cannone, Michela Nobili, Martina Ferrante, Giovanna Circelli, Chiara Paglione, D'Aloia Francesca, Carmen Petrone, Silvana Falcone , Filomena Facchiano, Simona Di Chiro, Jessica Fatica, Mariangela Calabrese, Carmen Iammarino, Caterina Fratangelo, Tania Marinelli, Maria Teresa De Cristofaro, Letizia Plescia, Panichella Mariastella, Chiara Cicchese, Rosapia Maria Barbato, Mariagrazia Petti, Angela Palladino, Marina Gnerre, Dalina Ndreca, Nadia Massafra.

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