martedì 16 aprile 2024

corso 30 crediti seconda attività: la lezione

Come appena concordato a lezione, pubblico le modalità della seconda attività relativa alla progettazione di una lezione

Quale tipologia di lezione le sembra può funzionale alle sue esigenze? (un elenco di tipologie è indicato nelle slide presenti nell'ambiente Teams)
Individui un contenuto disciplinare che pensa di utilizzare nel suo insegnamento nella scuola superiore
Usando lo schema proposto da Laneve strutturi la sua lezione (lo schema è presente nelle slide presenti nell'ambiente Teams)
Pubblichi lo schema della sua lezione (che chiaramente non sarà corredata di tutti i materiali e non sarà analiticamente sviluppata) come commento a questo post.
Tempo due ore  e mezza (16-18-30)
 
Buon lavoro!  
 
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30 commenti:

  1. Lezione: euristica (l'insegnante alterna brevi esposizioni teoriche a domande o frasi da completare) Contenuto:" la Spagna tra passato e presente", Struttura lezione: 1) fase introduttiva, in cui coinvolgere gli alunni per stabilire un legame tra ciò che sanno e ciò che dovranno apprendere(prerequisiti) 2) Fase centrale, presentazione degli contenuti, interazioni, feedback, strumenti e attività pratiche 3)Fase finale ,sintetizzare concetti e argomenti trattati, monitorare la comprensione.. Celani Daniela

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    1. Citta e campagna ( ho immaginato che questa lezione faccia parte di un gruppo di 3 lezioni dedicate a scoprire alcuni aspetti della società romana)

      TITOLO : La campagna romana : le Georgiche di Virgilio
      Nuclei tematici : - il contrasto tra vita in città e vita in campagna;
      - Il rapporto uomo natura
      - Aspetti salienti della biografia dell’ Autore dedotti dai testi .
      1) Video introduttivo sulle georgiche; (dopo la visione i ragazzi saranno invitati e esprime considerazioni e a fare domande);
      2) Slide con frammenti dei proemi dei 4 libri delle Georgiche.
      3) Divisione del gruppo classe in quattro gruppi ciascun gruppo, con la guida del docente, tradurrà dei testi ,forniti sempre dal docente, tratti dai quattro libri.
      4) Analisi delle traduzioni e discussione in classe.
      5) Verifica
      Mariangela De Gregorio

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  2. Tipologia di lezione: Anticipativa
    Si introduce l’argomento utilizzando un grafico creato dal docente.
    L’argomento riguarda lo studio delle colture erbacee, nello specifico delle graminacee. “Classificazione delle graminacee”
    1) Accertamento delle conoscenze precedenti tramite l’utilizzo di Quizziz in cui saranno poste una serie di domande che rappresentano i pre-requisiti (esempio: distinzione tra colture erbacee ed arboree; morfologia di radici, fusto, foglie e fiore; tipologie di infiorescenze, frutti e foglie ecc..). Discussione sulle risposte al termine del quiz.
    2) Individuazione dei punti tematici attraverso l’utilizzo di una mappa generale prodotta dal docente.
    Gli studenti avranno a disposizione la mappa come fotocopia e dovranno integrare a questa ulteriori informazioni e riferimenti bibliografici forniti dal docente. La scelta della somministrazione della fotocopia viene fatta in quanto nelle classi si hanno solitamente alunni DSA.
    3) Preparazione all’apprendimento proponendo agli studenti di riconoscere delle immagini e ragionare sulla tipologia di coltura presente nell’immagine. Successiva introduzione dell’argomento principale tramite l’utilizzo di diapositive create dal docente.
    4) Distribuzione degli organizzatori per permettere allo studente una maggior assimilazione dei contenuti.
    Attività pratica sul riconoscimento delle graminacee e loro classificazione. Discussione in aula sugli argomenti trattati.
    5) Fissazione-verifica dei punti acquisiti tramite utilizzo di quiz finali per la fissazione e il ripasso.
    Successivamente verifica scritta (multiple, vero-falso, completamento e domande a risposta aperta) per la valutazione.
    6) Conclusione feedback sull’argomento trattato e sullo svolgimento delle lezioni.

    Flavia Puggioni

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  3. Il Break Even Point ed il suo “Perché”
    La tipologia di lezione che io ritengo più consona alla mia materia, Economia Aziendale, considerando soprattutto la velocità con cui i discenti acquisiscono informazioni nel quotidiano è sicuramente la anticipativa-metodologica.
    Strutturerei la lezione attribuendo un titolo che possa carpire l'interesse dell'allievo e svilupperei la lezione su tale titolo in questo caso, sul Perché.
    Dopo un iniziale brainstorming sulle precedenti conoscenze e verificando mediante domande l'assimilazione dei concetti principali, inviterei gli alunni a creare mediante un grafico fatto di ascisse e ordinate uno schema riassuntivo di ciò che è stato appena ribadito e di utilizzarlo come riferimento durante la spiegazione, posto dunque nella parte alta a destra del proprio banco.
    Seguirei la lezione con esercizi diretti alla implementazione della formula e relativo esempio concreto definendo il significato del BEP.
    Con il Break Even Point è possibile calcolare il punto di equilibrio ovvero la quantità di equilibrio tra quantità di prodotto da produrre e vendere, per pareggiare la struttura dei costi.
    Es.” Break even point= costo fisso/(prezzo di vendita unitario -costo di vendita unitario”
    Bep= CF/(PV-CVU)=
    Elementi noti dell’azienda :
    Azienda produttrice di Tablet
    Costi fissi= 100000
    P. di vendita unitario=800euro
    C. di vendita unitario=300 euro
    BEP: 100000/(800-300)= 200 unità.
    Il Perché è 200 unità,soltanto con 201 unità vi sarà un guadagno.
    Inviterei gli alunni a porre delle domande e a darsi delle risposte per verificare la fissazione del concetto attraverso un gioco di ruoli, dopodiché inserirei un video sul punto di pareggio, verificato precedentemente e inerente ad una produzione di interesse adolescenziale o creato personalmente. Concluderei con la creazione da parte dei ragazzi di un esercizio con l'applicazione di costi e ricavi che rispecchi i propri interessi sul prodotto, applicando la relativa formula e calando il confronto alle realtà da loro citata..
    Ripalta Bianco


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  4. La lezione che presento è pensata per una classe terza della scuola Secondaria di primo grado. Nello specifico, essa si svolgerà durante il secondo quadrimestre per l’U.D.A di educazione civica legata alla mia disciplina, Geografia. L’argomento nello specifico che vorrò trattare con loro è il cambiamento climatico.
    Per sondare le conoscenze pregresse degli alunni circa l’argomento che stiamo per trattare, propongo loro un brain storming che mi permette di creare insieme una mappa mentale partendo dal concetto di “cambiamento climatico”. Attraverso questa metodologia ognuno di loro dovrà dire la prima parola che viene in mente quando pensa a questo concetto. Una volta raccolte queste idee, chiarisco alla classe come intendo spiegare l’argomento. Verrà proposta la visione del documentario di National Geographic “Punto di non ritorno”, sceneggiato, diretto e narrato dall’attore Leonardo Di Caprio. Racconto ai ragazzi innanzitutto il perché della mia scelta: il documentario, girato in ben tre anni, è il frutto del particolare interesse dell’attore verso queste tematiche. Spero, quindi, attraverso questo particolare di attirare la loro attenzione, specificando che anche i personaggi del calibro di questo attore spendono la loro fama verso tematiche socialmente utili. Entro poi nello specifico della trama, spiegando bene quello che stiamo per vedere, anticipando anche qualche punto. Dopo aver risposto a qualche domanda da parte degli alunni su quello che stiamo andando a vedere, comunico ai ragazzi di prendere appunti durante la visione e successivamente faccio partire il documentario.
    Dopo la sua visione andiamo a riprendere la mappa mentale costruita in precedenza e andiamo a rileggere cosa abbiamo scritto prima della visione del documentario per verificare se quanto scritto in precedenza lo avrebbero ora confermato o meno; parliamo poi delle tematiche del documentario il quale mi permette di spiegare loro con più facilità il grande tema dei cambiamenti climatici. Una volta fatto ciò, fornisco una scheda per sondare l’indice di gradimento dell’attività. In una lezione successiva i ragazzi saranno poi sottoposti ad una verifica sull’argomento trattato.

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  5. ATTIVITA’: LA MIA LEZIONE

    CLASSE DI CONCORSO: A022 – ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA ALLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO


    LEZIONE SULLA DIVINA COMMEDIA IN UNA CLASSE SECONDA – L’Inferno


    PRIMA LEZIONE

    TIPOLOGIA della lezione: NARRATIVA

    1. Con la classe è già stato affrontato in Letteratura Italiana l’argomento del Dolce Stil Novo. A questo punto la lezione inizia con un richiamo alle sintetiche informazioni precedentemente introdotte sulla vita e le opere di Dante Alighieri.

    2. La classe viene invitata a fare delle domande, esprimendo le proprie curiosità e indicando cosa vorrebbe approfondire sulla vita del poeta.

    3. Sulla base delle domande poste dai discenti, pongo una descrizione più dettagliata della vita del poeta, invitando gli studenti a prendere appunti, in modo tale da soddisfare le loro curiosità. Intanto agli alunni con disabilità viene fornito un disegno già stampato con il ritratto di Dante, da colorare.


    4. La descrizione del poeta parte dalle sue sembianze fisiche; i discenti vengono invitati a produrre una propria rappresentazione grafica del poeta.


    5. In seguito mostro ai ragazzi, tramite la Lim, l’immagine più conosciuta del poeta.


    6. Chiedo alla classe di ascoltare con attenzione quanto sto per leggere, ovvero l’Incipit della Commedia (vv. 1-18). Chiedo ai discenti di chiudere gli occhi e di immaginare la scena, e dopo l’ascolto di disegnare ciò che li ha colpiti maggiormente.



    7. Al termine della lezione, la classe viene invitata a compilare un breve quiz, su quanto appreso durante la lezione, utilizzando Kahoot.


    8. Nel frattempo si sono creati i presupposti per creare nella successiva Lezione, la “carta d’identità” del poeta, mettendo insieme tutti i disegni realizzati dalla classe, anche attraverso una scannerizzazione dei lavori e la realizzazione di un prodotto multimediale.






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  6. LEZIONE: espositiva, partecipata ed interattiva
    CONTENUTO: “LE FONTI DEL DIRITTO”

    • Lezione espositiva partecipata ed interattiva divisa in diverse fasi
    • Nella prima fase proporrei un brainstorming, realizzato con l’app mentimeter , per stimolare l’attenzione e la curiosità degli studenti, con feedback in tempo reale, e per accertare le conoscenze che gli stessi hanno sull’argomento.
    • Nella seconda fase, proporrei, una lezione frontale ma interattiva per trasmettere le conoscenze di base in materia.
    • Nella terza fase per agevolare la comprensione dei concetti chiave, fornirei agli studenti uno mappa concettuale riepilogativa dei contenuti trattati. A seguire, trasmetterei alla L.I.M- un video riassuntivo e chiarificatore.
    • Nella quarta ed ultima fase proporrei un quiz interattivo, realizzato ad esempio tramite l’app wordwall, al fine di ;
    1. verificare cosa gli studenti abbiano appreso
    2. verificare se il tipo di lezione, le metodologie e gli strumenti messi in atto, siano stati efficaci . In caso contrario, rimodulare la lezione in base alle esigenze della classe. Valerio Palladino

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  7. Mi piace un tipo di didattica attiva, una sorta di “learning by doing” in cui si apprende, quanto più possibile, facendo. L’obiettivo di una lezione, che mi piace appunto chiamare “attiva”, è quello di realizzare, in termini quasi sperimentali, esperienze di apprendimento coinvolgenti e personali, creative e responsabili grazie alle quali lo studente può crescere anche in termini di autonomia nella rielaborazione dei contenuti e delle abilità acquisite.
    Un esempio di lezione:
    disciplina: Lingua Spagnola - argomento: I tempi del passato e il lessico relativo ai crimini- classe: II - Scuola secondaria di II grado LICEO ECONOMICO E SOCIALE
    Obiettivi formativi:
    ● Ripassare l’uso dei tempi per esprimere il passato.
    ● Ripassare il lessico relativo ai crimini.
    Parte iniziale: verifica conoscenze pregresse -Il docente propone un brainstorming per ripassare alcuni termini legati al mondo dei crimini e poi si passa ad un’attività sul vocabolario criminale: gli studenti eseguono un cruciverba in cui descrivono e indovinano parole relative al crimine, alla legge e alla punizione. In due gruppi, gli studenti inventano e scrivono indizi per le parole crimine, legge e punizione sui loro cruciverba. Successivamente, gli studenti si accoppiano con qualcuno dell'altro gruppo e, a turno, chiedono al proprio partner un indizio su una delle parole mancanti. Se lo studente indovina la parola con successo, la scrive sul cruciverba. In caso contrario, il partner continua a fornire ulteriori indizi finché lo studente non indovina la parola. Successivamente, gli studenti controllano l'ortografia confrontando i cruciverba.
    Lezione diretta - Si legge in classe un testo dal libro, oppure un articolo semplice da un quotidiano online sul tema di eventi di cronaca ragionando sul confronto fra i tempi del passato. (Nel testo ci saranno diversi tempi verbali). Per ripassare meglio la regola grammaticale, sarà presentato un video breve relativo alla differenza fra pretérito perfecto simple e compuesto e poi si svolgeranno alcuni esercizi online o sul libro cartaceo, insieme, con una risposta per ogni studente. Il docente seguirà lo svolgimento e correggerà gli eventuali errori, chiarendo i possibili dubbi. Si chiederà alla classe di condividere sia le difficoltà che le strategie utili riscontrate svolgendo l’attività.
    Parte finale: gioco di ruolo “El Juicio Penal”. Gli studenti prendono parte a un finto processo penale per esercitare il vocabolario relativo al crimine, alla legge e alla punizione e l’uso del tempo passato. Pianificheranno e condurranno un finto processo penale per determinare se un sospettato è innocente o colpevole di aver rubato verdure dall'orto di un vicino. Il docente sarà il giudice supremo aiutato da una giuria.

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  8. La tipologia di lezione che utilizzerei è di tipo euristico.
    Il contenuto disciplinare è: la figura di George Simenon (Lingua francese, AA24).
    Schema di Laneve: inizierei con un richiamo dei punti salienti (cos’è un romanzo e quali sono le sue caratteristiche; conoscenza del contesto storico), per poi passare alla presentazione degli aspetti generali (parleremo di George Simenon e del roman policier). Seguirei con una presentazione dei contenuti di tipo top-down: attraverso la lettura di alcuni testi tratti dai romanzi di Simenon, chiederei agli studenti di individuare quali potrebbero essere le caratteristiche della sua scrittura (a cosa dava maggior importanza? quali erano i contesti sociali che inseriva nei suoi romanzi? Ecc..). Gli organizzatori utilizzati potrebbero essere i seguenti: libro di testo nella sua versione digitale proiettata sulla LIM, dal quale leggere i testi oggetto di apprendimento induttivo; video sulla figura di Simenon; immagini relative ai suoi personaggi più conosciuti, come ad esempio Maigret, al fine di individuarne gli aspetti caratterizzanti.
    Per riassumere quanto appreso utilizzerei una mappa mentale che realizzerei con i ragazzi
    attraverso le loro riflessioni, partendo dalla figura di Simenon per poi espandersi alle
    caratteristiche della sua scrittura e del genere poliziesco in generale.
    A conclusione, per fissare e verificare l’acquisizione delle competenze, chiederei ai ragazzi di realizzare una produzione scritta relativa al genere poliziesco, che dovranno successivamente gamificare trasformandola in un Escape room.
    Patrizia

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  9. Premesso che in un processo di insegnamento-apprendimento tutte le tipologie di lezione suggerite da Laneve, in riferimento ad un dato contesto, possono avere un riscontro significativo, ritengo che quella euristica, nella classe A046 (scienze giuridico-economiche) possa essere particolarmente indicata in quanto stimola il pensiero critico e la capacità di ragionamento, inquadrabili in una delle competenze chiave europee di centrale importanza nella crescita di un individuo: imparare ad imparare.
    Una volta scelto il contenuto disciplinare del tipo “la Costituzione Italiana”, sarebbe opportuno rendere noto ai discenti cosa gli stessi si apprestano a studiare e perché. Il momento della riflessione potrebbe essere anticipato dalla visione di un video sul tema. La trattazione di questo nucleo tematico implica il possesso di taluni prerequisiti multidisciplinari, non solo in diritto pubblico ma anche, per esempio, in storia. Per il diritto pubblico, taluni prerequisiti potrebbero essere: conoscere gli elementi dello Stato, conoscere le caratteristiche dello Stato italiano, inquadrare l’Italia all’interno delle varie forme di Stato e governo. Passerei successivamente ad individuare le conoscenze apprese e le abilità acquisite che potrebbero essere: conoscere l’evoluzione storica dell’ordinamento costituzionale italiano, conoscere i caratteri e la struttura della costituzione italiana, conoscere i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione Italiana, conoscere i diritti civili, etico-sociali ed economici riconosciuti al cittadino dalla Costituzione. Per fissare e verificare i punti della lezione acquisiti, potrebbe essere efficace realizzare,insieme agli studenti, una mappa della costituzione (introduzione - principi fondamentali, parte prima - diritti e doveri dei cittadini, parte seconda – ordinamento della repubblica, disposizioni transitorie e finali).

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  10. V. A. A46
    - La tipologia di lezione che mi sembra essere più funzionale alla mia disciplina, scienze giuridiche- economiche, è quella espositiva – euristica- metodologica.
    - L’argomento che ho scelto riguarda i diritti inviolabili così come sanciti dalla Costituzione Italiana.

    LA “ LEGGE” CHE CI PROTEGGE.
    LA COSTITUZIONE ITALIANA- I DIRITTI INVIOLABILI
    Attivazione preconoscenze sulla Costituzione e sui diritti inviolabili:
    • brevi domande- stimolo a risposta multipla ( es. Kahoot)
    • piccole spiegazioni degli studenti che hanno dato le risposte esatte

    Descrizione obiettivi tematici sui diritti inviolabili
    • Concetti- chiave sugli articoli oggetto della lezione( appunti)
    • Lettura Costituzione ( bibliografia)

    Brevi attività che richiamino attenzione e concentrazione
    • Spiegazione della struttura della lezione
    • Timing
    • Modalità verifica
    • Criteri di valutazione

    Illustrazione dei concetti generali per ogni articolo con uso di parole- chiave come mediatore didattico per fissare l’informazione.
    Divisione in gruppi per leggere e spiegare i diversi articoli attraverso piccole relazioni( metodologie cooperative)
    Analisi dei punti tematici attraverso chiarimenti e approfondimenti del lavoro svolto dai gruppi con confronto tra pari e con il docente
    Feedback su cosa va esplicitato con più chiarezza.
    Slide riassuntive sui diversi articoli ( Classroom)
    Mappa concettuale sui diritti tutelati( Classroom)
    Test di verifica con domande chiuse, cloze-test e domande aperte attraverso piattaforme che ne permettano la diversificazione non esplicitata all’intera classe ( es. Socrative con l’uso di codici personali)
    Autovalutazione di gruppo e valutazione

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  11. Tipologia di lezione espositiva sistematica dei contenuti.
    Mettersi nei panni del proprio interlocutore, riconoscendogli le sue ragioni ed esplorando la sua prospettiva.
    IL MOTO RETTILINEO UNIFORME
    Invito a prendere appunti, introduzione con presentazione dei concetti, la descrizione del moto,
    analisi di ciascun punto tematico: la velocità, il grafico spazio-tempo,
    distribuzione degli organizzatori logici,
    schema riassuntivo, sintesi in pdf scaricabile, mappa
    discussione collettiva, il progetto didattico deve essere orientato ai traguardi, ovvero i risultati attesi verso cui tendere, risolvere problemi riguardanti spostamento, velocità, moto rettilineo uniforme.
    Il momento della valutazione è strettamente connesso all’azione didattica, verifica dei punti acquisiti, valutazione dell’apprendimento. Il giudizio sugli allievi è un feedback per l’insegnante.
    RS

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  12. TIPOLOGIA DI LEZIONE: espositiva e metodologica
    CONTENUTO DISCIPLINARE: LE FONTI DEL DIRITTO
    Lezione 1: fase 1 Ripasso dei prerequisiti attraverso una lezione interattiva e illustrazione dell’argomento; fase 2 proiezione alla Lim del video relativo all’argomento in questione; fase 3 realizzazione da parte del docente di una mappa concettuale per fissare i concetti chiave. Agli studenti DSA sarà consegnata una fotocopia della mappa.
    Lezione 2: fase 1 Lezione frontale e partecipata; fase 2 lettura e spiegazione svolgimento di esercizi/test sul libero di testo; brainstorming.
    Lezione 3: fase 1 Gli studenti si occuperanno di organizzare le fonti fornite dal docente ed effettuare ulteriori ricerche su internet. La classe sarà suddivisa in gruppi per realizzare una presentazione in powerpoint. Il ruolo dell’insegnante sarà quello del coach, ovvero di supervisione, monitoraggio e guida delle attività dei singoli gruppi. Gli alunni potranno scambiarsi il materiale grazie ad incontri o tramite classroom.
    Lezione 4: Discussione in classe delle presentazioni in Power Point dei singoli gruppi e valutazione formativa dei lavori da parte del docente in relazione sia al prodotto multimediale che alla partecipazione individuale al lavoro di gruppo tramite la griglia di osservazione. Riflessioni metacognitive sul percorso fatto (interesse, motivazione, difficoltà, considerazioni sulla didattica laboratoriale, autovalutazione sul raggiungimento degli obiettivi fissati).
    M.C.

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  13. La tipologia da me scelta è quella principalmente espositiva e narrativa in cui il docente espone a gli allievi i contenuti e le aree di interesse dei vari argomenti della disciplina in maniera dettagliata e successivamente dal mio punto di vista si potrebbe anche inserire una lezione di tipo euristico in cui gli allievi sulla base delle nozioni ricevute possono lavorare individualmente o in piccoli gruppi al fine di fare ricerche sull'argomento proposto. Prima di questo si potrebbe pensare anche a fare un Brainstorming al fine di verificare le conoscenze degli studenti sull'argomento o sull'area temática trattata. L'utilizzo di queste tipologie è quello di suscitare in loro un forte interesse che li porti ad una maggiore voglia di voler conoscere e di stimolare in loro la voglia di porre domande.A conclusione della lezione è oppurrtuno verificare le conoscenze acquisite dai ragazzi ponendogli domande o dialoghi che portino alla riflessione sui temi trattati. Mariano B.

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  14. CdC AB 24 Il tipo di lezione sarà di tipo euristico.
    Penso di strutturare una lezione di educazione civica in una classe prima di un liceo linguistico.
    Il gruppo è molto motivato. Le lezione sarà svolta in lingua inglese, utilizzando un linguaggio chiaro e semplice. Per attrarre l’attenzione degli studenti utilizzeremo Padlet e chiederò loro di definire la parola DISCRIMINATION. In seguito, in piccoli gruppi (con il compagno di banco) chiederò di pubblicare quelli che, secondo loro, sono degli esempi di discriminazione. Apriremo poi una conversazione, chiedendo di ragionare su quelle che possono essere le motivazioni per le quali un gruppo sociale discrimina un altro.
    Spiegherò ai ragazzi che ascolteremo la lettura di un testo (Celeb8) e li inviterò, ad un primo ascolto, a prestare attenzione al ritmo ...li guiderò a riconoscere che si tratta di un testo poetico o di una canzone.
    Lavoriamo sul testo scritto che distribuirò ai ragazzi in fotocopia. Leggiamo ancora per comprendere il significato e li invito ad evidenziare le espressioni che non conoscono o che impediscono la comprensione. Chiariamo i punti più complessi del poema e li invito a riflettere sulla differenza tra COMPARING (trovare similitudini) e CONTRASTING (trovare differenze) come parte del processo di analisi di un qualsiasi evento, tra DIFFERENCES e ANALOGIES. Per sperimentare che siamo tutti “l’altro” di qualcun altro, risponderanno in maniera anonima ad un breve questionario.
    Negli ultimi minuti della lezione, dividerò il gruppo classe in piccoli gruppi di lavoro in base alle loro diverse attitudini: un gruppo si occuperà dell’analisi dei dati risultanti dal questionario, un gruppo effettuerà una ricerca sull’autore del poema (Levi Tafari), un altro realizzerà un elaborato grafico che illustri il tema del poema ed un altro un video in cui reciteranno il poema stesso.

    Il tutto verrà caricato sul Padlet e verrà presentato alla classe durante la lezione successiva, in occasione della Giornata mondiale contro le Discriminazioni.

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  15. Lezione di Italiano( CDC A011 - Fascia)
    Titolo: Il sistema dei personaggi
    Destinatari: la lezione è rivolta agli alunni di una classe 1 di un Liceo scientifico e si inserisce in unità di apprendimento sulle caratteristiche del testo narrativo.
    Durata: la lezione avrà la durata di 2 ore
    Obiettivi
    Competenze:Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti
    Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
    Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti contesti comunicativi
    Prerequisiti: comprendere il contenuto di un testo
    Ricercare e selezionare le informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti
    Individuare le sequenze e riconoscere i diversi tipi
    Metodi e strumenti: l' insegnante utilizzerà la lezione anticipativa per presentare l' argomento, cercherà di condurre la lezione in modo da suscitare quesiti, con una serie di domande farà emergere temi appartenenti al vissuto degli studenti che in passato hanno avuto esperienza di ascolto o lettura di fiabe, anche le differenze tra mito, fiaba e favola. Diventa importante sviluppare la lezione in forma interattiva.Per catturare l' attenzione degli alunni l' insegnante utilizzerà la LIM per un' analisi visuale di un testo proposto, che grazie a colori, note, sottolineature diventa uno strumento di supporto alla comprensione dei testi, farà ascoltare il brano per facilitare l' apprendimento degli alunni con DSA e BES
    Verifica :Presentazione di un brano con diverse tipologie di esercizi relativi alla comprensione , analisi e produzione.Verifica guidata e ad alta leggibilità per gli alunni con difficoltà.

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  16. Titolo. Alberto Burri e la poetica della materia. Argomento. Arte contemporanea. Destinatari. La lezione proposta è rivolta ad una classe quinta della scuola Secondaria di secondo grado. L’attività proposta fa parte della programmazione annuale didattica ed in particolare appartiene al modulo “Arte Informale”. Periodo: secondo quadrimestre.
    FASE INIZIALE. Accertamento delle conoscenze precedenti. Presentazione con PowerPoint di argomenti sull’arte informale ed Alberto Burri. Visione ed analisi critica di opere d’arte. Trasmissione di stimoli iniziali attraverso la visione di video, immagini, documenti in rete, testimonianze, esperienze. Individuazione dei punti tematici. Elaborazione, da parte degli studenti, di una scheda sintetica dei principali materiali naturali ed artificiali. Definizione delle proprietà e caratteristiche dei materiali.
    FASE CENTRALE. Preparazione dell’apprendimento. Significato di arte informale e inquadramento storico sociale. Individuazione dei principali aspetti dell’arte materica informale. Assegnazione del compito: realizzazione di un elaborato utilizzando le tecniche e i principi dell’arte materica. Analisi di ciascun punto tematico. Definizione dei principali aspetti dell’arte materica che riguardano non solo l'associazione di materiali di vario genere ma esaltano la gestualità, la scelta dei materiali e la composizione che raffigura la trasformazione della materia. Oltre al campo visivo anche l'olfatto ed il tatto prendono parte all'osservazione dell'opera. Gli studenti a casa provvedono all’individuazione e ricerca dei materiali (carta, stoffa, plastica, metalli, vetro, cuoio, sabbia, pietra, ecc., studiano e sperimentano le tecniche di unione (incollaggio, chiodatura, incastri, ecc.), utilizzano gli strumenti del disegno artistico e della pittura materica per realizzare un artefatto.
    FASI FINALE. Invito ad operare il feedback. Esposizione e condivisione del personale processo di apprendimento e delle relative fasi di realizzazione del prodotto. Discussione collettiva. Si riparte dal coinvolgimento emotivo. L’esperimento viene rivissuto leggendo le schede operative. Il docente agisce da facilitatore agevolando lo scambio di esperienze fra gli studenti. Viene riportata la discussione a livello teorico. Viene collegata l’esperienza laboratoriale con la vita di tutti i giorni. Fissazione-verifica dei punti acquisiti. Elaborazione di una rubrica valutativa che presenti i seguenti indicatori: comprensione consegna; compilazione scheda operativa sui materiali e sulle tecniche; gestione e interazione all’interno del gruppo classe, gestione del debriefing. Conclusione. Verifica degli obiettivi raggiunti ed eventuale rimodulazione della programmazione. G.M.

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  17. A18 Filosofia—Positivismo—
    Breve discussione con gli studenti sul positivismo, con raccordi interdisciplinari, (magari con la sociologia e la psicologia) e brainstorming sulla dottrina del pensiero scientifico, conoscenze pregresse e ripasso dei contenuti principali.
    Contestualizzazione del periodo storico, il progresso tecnologico e industriale, l’età della scienza.
    Metodologia: lezione frontale - mappa concettuale - analisi e comprensione dei testi
    Fissazione dei contenuti: attraverso un lavoro di gruppo. Preparazione di una mappa con i punti più importanti del positivismo.
    Valutazione: feedback durante la lezione, conversazione guidata, costruzione di mappe concettuali con i principali contenuti della filosofia positivista

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  18. UDA: CARBON FARMING (CF)
    Lezione 1: Introduzione al Carbon Farming (CF).
    Lezione 2: Principi fondamentali del CF
    Lezione 3: Le tecniche di CF
    Lezione 4: Benefici economici per le aziende agricole. La certificazione dei crediti di carbonio.
    Lezione 5: Project Work (Progettazione di un piano di sequestro del carbonio per un’azienda agricola in provincia di Campobasso)
    Lezione 6: Discussione finale: Debate

    Domanda: Individui un contenuto disciplinare che pensa di utilizzare nel suo insegnamento nella scuola superiore
    Risposta: Discussione finale. Confronto tra squadre di studenti (Lezione 6)
    Domanda: Quale tipologia di lezione le sembra può funzionale alle sue esigenze.
    Risposta: Per affrontare gli aspetti teorici e pratici della Lezioni si ritiene opportuno utilizzare diverse tipologie di architetture:
    1. Lezione frontale partecipata (10 minuti).
    2. Lavori pratici (studio di report scientifici)
    3. Analisi di Casi Studio
    4. Discussione di Gruppo (Confronto)

    Lezione frontale partecipata: attraverso domande stimolo verranno rilevati i bisogni formativi degli alunni, le loro esigenze, lo stato di partenza, lo stato emozionale e il livello di partecipazione. L’attenzione degli alunni verrà catturata partendo dalla pratica. Verrà proposta una breve esercitazione di laboratorio per coinvolgere gli studenti (Misuriamo l’anidride carbonica). Attraverso mediatori conici (immagini) l’alunno acquisirà consapevolezza maggiore consapevolezza sul tema. L’utilizzo di immagini e video verrà fornita una panoramica dettagliata dell’argomento. Gli alunni verranno coinvolti in attività pratiche attraverso lo studio di report scientifici sul tema. A ciascun alunno verrà richiesto di elaborare un piano di sequestro del C. includendo una motivazione delle pratiche scelte e una descrizione dei benefici attesi. L’apprendimento verrà stimolato attraverso un confronto fra due squadre di studenti che dovranno sostenere e controbattere un’affermazione o un argomento dato dal docente.

    A051 F.Grassi

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  19. La tipologia di lezione più funzionale alle esigenze della mia disciplina, Scienze naturali-chimiche e biologiche, è quella espositiva-interattiva.
    Argomento della lezione: Le rocce
    La lezione è indirizzata ad una classe prima di un Istituto Tecnico ad indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie.
    L’ambiente di apprendimento verrà realizzato in classe e nel laboratorio di chimica. Inizialmente si procede con una verifica diagnostica dei prerequisiti, attraverso l’utilizzo della webapp “Mentimeter”, sui seguenti concetti:
    I minerali;
    Il ciclo litogenetico.
    Procedo con la presentazione dell’argomento alla classe: introduzione dei concetti principali attraverso una lezione frontale partecipata e brainstorming con l’utilizzo di slide proiettate con la LIM.
    Sviluppo pertanto la lezione: trattazione dei contenuti (ovvero presentazione dei concetti generali sulle rocce ignee, magmatiche e metamorfiche) attraverso la lezione frontale dialogata.
    Si procede poi con lo svolgimento di lavori in piccolo gruppo nel laboratorio di chimica: la classe viene divisa in piccoli gruppi e ad ogni gruppo di studenti vengono proposti tre campioni di rocce che possiedono caratteri chiaramente riconducibili rispettivamente a processi magmatici, sedimentari e metamorfici.
    La verifica degli apprendimenti avverrà attraverso la redazione, da parte di ogni studente di ciascun gruppo, di una relazione di laboratorio, in cui ogni studente dovrà spiegare come i caratteri osservati sono stati utilizzati per operare deduzioni sull’origine delle rocce.
    Si invitano infine gli studenti ad operare dei feedback soprattutto sull’esperienza di laboratorio.
    Seguirà poi in classe una discussione collettiva su quanto osservato in laboratorio, per chiarire eventuali dubbi da parte degli studenti sull’argomento.

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  20. Argomento: conta batterica nelle acque destinare al consumo umano.
    Scuola: istituto tecnico indirizzo ambiente
    Classe V
    Disciplina Microbiologia
    Durata 8 ore
    collegamenti interdisciplinari: chimica analitica ed educazione civica (agenda 2030)
    Obiettivi: determinare la carica batterica nell'acqua destinata al consumo umano
    Prerequisiti: Terreni di coltura, tecniche di semina, organismi patogeni e non patogeni
    Attività previste: introduzione all'importanza dell'acqua e caratteristiche chimico-fisiche per quella destinata al consumo umano, normativa di riferimento, attività laboratoriale,.
    Mezzi e sussidi: slide, LIM, Video, laboratorio, mappe concettuali, libro di testo.
    Verifica sommativa.
    Attività di recupero e potenziamento.
    Iannacone Ormisda

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  21. Il tema della lezione, strutturata secondo lo schema di Laneve, sarà “l’introduzione al Rinascimento Italiano”.
    Accertamento delle conoscenze precedenti: La lezione prenderà avvio con una breve revisione del periodo Gotico. Attraverso la visione di un video si andranno a mostrare alcune opere d’arte gotica per poi discuterne i temi principali. Si chiederà agli studenti di ricordare i principali artisti e i temi di quel periodo sollecitando la partecipazione attiva, invitandoli a fare domande e a condividere le loro riflessioni.
    Individuazione dei punti tematici: Successivamente, verranno presentati i temi principali del Rinascimento come l’umanesimo, l’importanza della prospettiva, l’uso innovativo della luce e del colore e l’attenzione dettagliata per l’anatomia umana; per facilitare la comprensione e l’apprendimento saranno invitati a prendere appunti.
    Preparazione all’apprendimento: Per introdurre i concetti generali del Rinascimento si organizzerà un breve warm-up attraverso quiz e giochi interattivi. Verranno mostrate, agli studenti, diverse opere d’arte e si chiederà loro di indovinare se appartengono al periodo Gotico o al periodo Rinascimentale.
    Interazione - complementarità dei processi: Questa fase inizierà con una panoramica generale del Rinascimento. Si andrà a scegliere un’opera d’arte specifica, come ad esempio “La scuola di Atene” di Raffaello, che sarà analizzata nel dettaglio, permettendo agli studenti di comprendere meglio le caratteristiche distintive del periodo Rinascimentale.
    Analisi di ciascun punto tematico: I principali punti tematici verranno analizzati uno per uno. Ad esempio, nel discutere dell’umanesimo, si parlerà di come gli artisti del Rinascimento si siano ispirati ai classici greci e romani e di come abbiano cercato di rappresentare l’umanità in modo più realistico e naturale.
    Invito ad operare il feedback: Dopo ogni punto tematico, gli studenti saranno invitati a condividere le loro opinioni e a fare domande. Questo aiuterà a chiarire eventuali dubbi e, se necessario, a cambiare l’approccio didattico per garantire che tutti gli studenti comprendano i concetti presentati.
    Distribuzione degli organizzatori percettivi, logici e sistematici: Gli studenti riceveranno strumenti visivi, come mappe concettuali, per aiutarli a organizzare le informazioni. Si potrebbe, ad esempio, creare una mappa che colleghi i diversi artisti del Rinascimento ai loro lavori più importanti e ai temi che hanno esplorato.
    Schema riassuntivo: Verso la fine della lezione, verrà creato uno schema riassuntivo che metta in evidenza i punti chiave del periodo Rinascimentale. Questo strumento sarà utile anche come strumento di revisione per gli studenti stessi.
    Discussione collettiva: Durante la discussione collettiva, si organizzerà un dibattito in cui gli studenti possano condividere le loro idee e le loro riflessioni, rafforzando la comprensione dei concetti e promuovendo un apprendimento più profondo.
    Fissazione-verifica dei punti acquisiti: Ci si avvierà al termine della lezione con un breve test per verificare la comprensione dei concetti chiave da parte degli studenti.
    Conclusione: La lezione si concluderà con un riassunto dei punti salienti trattati e anticipando i temi delle lezioni successive come, ad esempio, lo studio di uno specifico artista.

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  22. Il Teorema di Pitagora: lezione rivolta ad una classe 2^ della scuola secondaria di primo grado per cui la tipologia di lezione che ritengo più adatta è quella espositiva-interattiva.
    Come primo passo vado a richiamare i concetti studiati in precedenza, che rappresentano i prerequisiti per affrontare il nuovo argomento:
    - le potenze e l’estrazione della radice quadrata;
    - concetto di equivalenza;
    - proprietà delle figure piane;
    per farlo sottopongo un’attività di gioco come Kahoot! oppure un quiz con Mentimer in modo da rendere più accattivante la partecipazione. Successivamente si prevede una lezione espositiva attraverso l’eventuale utilizzo di alcune slides per presentare la teoria. Gli obiettivi da raggiungere sono:
    - applicare il teorema di Pitagora nei triangoli e rettangoli;
    - applicare il teorema di Pitagora per risolvere i problemi con i poligoni;
    - applicare il teorema di Pitagora per risolvere problemi sulla circonferenza.
    Per verificare l’apprendimento dell’argomento si prevede la correzione in classe dei problemi assegnati a casa in modo da sciogliere dubbi e riprendere così alcuni concetti non assimilati, un’esercitazione, per lavorare insieme e capire gli errori, e poi una verifica scritta finale.
    Michela Petti (A028)

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  23. La tipologia di lezione più funzionale alle mie esigenze è la lezione euristica e/o narrativa in quanto mi permette di coinvolgere maggiormente la classe. Ponendo inizialmente delle domande nasce una discussione di partenza che ha un duplice fine in quanto mi consente di sondare anche quali possono essere i prerequisiti di partenza degli studenti.
    Lezione
    Fase 1: Individuazione dei punti tematici
    Individuazione e condivisone con la classe dell’argomento che verrà trattato. Classe terza, scuola secondaria secondo grado. Argomento: Lo sport paralimpico.
    Fase 2: Warm up
    Si propone una fase di Brainstorming sulla definzione dello sport paralimpico. Ogni studente scrive una propria definizione tramite una domande stimolo “ Che cos’è lo sport paralimpico? Chi sono gli atleti paralimpici?”. Utilizzo di un Padlet.
    Fase 3: introduzione dei concetti generali tramite proposta video, documentario Rai “I limiti non esistono”.
    Fase 4:estrapolazione e individuazione dei concetti chiave
    Fase5:discussione collettiva e individuazione della caratteristiche dello sport paralimpico,l’evoluzione storica.
    Fase 6: fissazione tramite schema riassuntivo, a completamento, fornito dal docente.

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  24. Lezione interattiva
    COMPETENZE
    Comprende oralmente i punti essenziali di semplici testi in lingua standard su argomenti familiari. Descrive oralmente situazioni legate alla propria persona. Interagisce in contesti già noti e legati all’esperienza personale. Legge semplici testi discriminando i suoni. Scrive semplici frasi e brevi descrizioni relativi alla sfera personale e scolastica. Confronta elementi culturali veicolati dalla lingua materna con quelli della lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
    Autovaluta i propri progressi.

    ABILITÀ
    ASCOLTO (comprensione orale) Discriminare i suoni e intonazione Comprendere i punti essenziali di un messaggio, identificandone le parole chiave e gli elementi principali (interlocutori, scopo) Riconoscere parole o espressioni studiate con l'ausilio di immagini
    PARLATO (produzione e interazione orale) Riprodurre correttamente i suoni della L2 Riprodurre brevi filastrocche o dialoghi Descrivere oggetti, luoghi e persone utilizzando un lessico noto. Interagire con un interlocutore, comprendendo i punti chiave di una conversazione e facendo semplici domande.
    LETTURA (comprensione scritta) Leggere e individuare informazioni in brevi e semplici testi di uso quotidiano, anche con l’aiuto di elementi iconografici. Leggere e comprendere globalmente semplici testi sui propri interessi. Leggere semplici istruzioni per lo svolgimento di task scolastici, di giochi, di attività collaborative.
    SCRITTURA (produzione scritta) Produrre risposte a semplici questionari. Produrre brevi descrizioni, anche guidate, relative alla sfera personale, familiare e scolastica utilizzando un lessico elementare.
    RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO Rilevare semplici regolarità e differenze nelle strutture delle lingue conosciute in brevi testi scritti di uso comune. Iniziare a memorizzare regole. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse.
    Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento

    CONOSCENZE
    LESSICO Alfabeto Colori Numeri cardinali (1-1000) e ordinali Giorni della settimana, mesi, stagioni Date, ore e parti del giorno Vocaboli relativi agli oggetti, alle materie e alle attività scolastiche Istruzioni usate in classe Nazioni e nazionalità
    GRAMMATICA Imperativo ( forma affermativa e negativa ) Pronomi personali soggetto Verbo “essere” al Simple Present (forma affermativa) Articoli Alcuni pronomi interrogativi (What, When, Who, Where, How, Whose … ?,Why ? Because ...) Aggettivi possessivi

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  28. LEZIONE METODOLOGICA (errata corrige)

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