Sto raccogliendo materiali sull'uso delle LIM, le ben note lavagne interattive multimediali. Questa mattina in un banchetto di vecchi libri in uno dei tanti mercatini in cui si può incappare, ho trovato, di Roberto Raimondi, la Raccoltà di forme schematiche per il disegno alla lavagna. Lezioni pratiche per il tirocinio negli istituti magistrali e per i maestri delle scuole elementari maschili e femminili (editore Luigi Trevisini, Milano, senza indicazione della data di pubblicazione, ma direi inizio Novecento a giudicare dallo stile liberty della copertina). Libro affascinante che a suo tempo deve aver incontrato anche un qualche successo (la mia copia si segnala come V edizione). Ho letto con grande interesse le osservazioni Pierfranco Ravotto (http://bricks.maieutiche.economia.unitn.it/wp-content/uploads/2011/06/Bricks_1_2011.pdf) di natura storica sull'introduzione e l'evoluzione della lavagna dall'ardesia al digitale. Cogliere forme di continuità può essere un esercizio interessante: forse c'è una dimensione visiva di cui talvolta sfuggono le origini e che non è così recente come si crede... Delle 192 pagine di tavole (una piccola enciclopedia per immagini in formato scolastico) ne ho scansionata una sola, quella dedicata ai giocattoli. Questo il link:
https://picasaweb.google.com/107275254390201224997/Raimondi?authkey=Gv1sRgCJ3di6fPuJXS3AE#5697982616660141618
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