Stavo ripensando ad una osservazione sentita in una iniziativa dedicata al dibattito sul post-umano (gli atti sono disponibili in Flavia Monceri (a cura), Sull'orlo del Futuro. Ripensare il post-umano, ETS, Pisa 2009): per lo più il post-umano viene messo in relazione con la tecnologia, quasi mai con l'inorganico. Ho letto quindi con piacere Pensa come una montagna di Paul Chadwick (l'editore italiano è Comma22 di Bologna, stampato nel 2008). Il racconto risale al 1989, ma per me è stata una scoperta: il protagonista del fumetto è Concrete, un uomo-roccia. L'idea di un simile protagonista non è certo originale, ci sono già altri antecedenti nel mondo del fumetto, ma il collocarlo in una dimensione ecologista tanto dichiarata ed esplicita mi ha colpito.
I riferimenti al dibattito sul post-umano sono esplicitamente presenti: "non è l'uomo che deve essere al centro di tutto" (p. 77), anche se la prospettiva ecologista prevale: "provate a uscire di casa cinque minuti senza sentire il rombo di un motore. Impossibile" (p. 147).
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