Vi anticipo, in attesa del prossimo incontro, il gioco che intendo proporvi. Avete presente il percorso fatto: assumendo l’approccio proprio della ludobiografia abbiamo giocato con le firme, con le microbiografie professionali di 140 battute usando twitter, con l’autoritratto fatto su carta e penna facendo a gara nell’individuare la persona ritratta. Per gli ultimi tre giochi ritratti vorrei utilizzare il selfie: sapete bene di cosa si tratta, un auto ritratto digitale condiviso in rete.
Il gioco è semplice. Quando inseriamo una nostra immagine nel profilo di un social network scegliamo di fatto tra due strategie. La prima è legata all’affermazione di sé, la seconda al nascondimento o, se volete, ad un mostrarsi in modo limitato e parziale. Se nel primo caso si tratta di evitare l’effetto foto tessera (ma allora quale sfondo, quale espressione del viso…) nella seconda di tratta di capire quali dimensioni celare.
Una strategia va scelta. Poi mano al cellulare per le fotografie (vi dirò che cos’è la finestra di Johari). Infine, visto che ormai tanti di voi nella precedente attività hanno acquisito una buona confidenza, userei Twitter (consiglio a chi non l’avesse fatto di scaricare l’app). Vi mostrerò come Twitter permetta di tagliare e modificare le immagini. Per concludere il selfie va pubblicato con un messaggio in cui è inserito l’hashtag unimolsel01 e indicata la strategia prescelta.
Sceglierete il selfie che riterrete più efficace ed intrigante per ciascuna delle due strategie indicate. E sarà mia cura trovare un premio adeguato.
A giovedì
FB
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