venerdì 14 marzo 2014

Avviso corsisti PAS Accademia delle Belle Arti di Macerta

Avviso ai corsisti PAS dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata:

Il blog del corso è aperto

1 commento:

  1. 1.1 - quale è la sua filosofia di insegnamento?
    Bene, iniziamo a scrivere questo che potrebbe definirsi un diario di “viaggio”, o un diario dei propri sogni.
    Ho iniziato a insegnare a ventisei anni e mi sono sentita davvero fuori luogo il primo giorno di servizio ero di fronte ad una classe di venti alunne che mi guardavano e ascoltavano, incuriosite dalla mia materia: “Disegno e Storia del costume” .
    Non sapevo da dove iniziare, ma pian piano le parole escono da sole, devono per forza!
    All’inizio, impacciata, mi chiedevo come avrei fatto a trasmettere il mio sapere con le parole, mi chiedevo quali mezzi avrei potuto utilizzare per insegnare e devo dire che più passavano i mesi, e più le ragazze apprendevano ed erano contente dei loro “ inaspettati ” risultati ed io con loro.
    Pennac, nel suo splendido libro, ci ricorda sempre che ci vuole Amore, grinta e passione per arrivare al cuore della gente e dei ragazzi, che in classe, tra somari e non, sono comunque lì seduti che aspettano un qualcosa da noi professori e da noi adulti poi. Quando sono davanti a loro, provo a stuzzicarli, a incuriosirli sempre, anche se devo dire che ogni anno è sempre peggiore; vedo tante ragazze che potrebbero fare molto e invece si lasciano andare dall’ozio e dall’essere dei “ciuchini” demotivati. Questa problematica la incontro sia all’Ipsia Moda che alle medie nella materia di Arte e Immagine, (in cui sono abilitata).
    La mia filosofia d'insegnamento è la passione, la pazienza, il saper ascoltare, la voglia di lasciare un segno tangibile nelle menti di questi giovani, a volte disillusi. Penso spesso che l’insegnamento sia come una missione, poiché ci si svolge una relazione con le menti future in un’età molto debole in cui bisogna sempre sapere come agire con loro, perché anche un errore commesso da parte dell’insegnante, può far morire la voglia di o l’interesse di studiare. Nessuno di noi possiede una bacchetta magica, poiché non esistono rapporti deterministici tra le conoscenze teoriche legate alle teorie dell’apprendimento e un efficace insegnamento. Una cosa è certa, che non vi è apprendimento in un clima dominato dall’imposizione, dalla paura dell’errore e della punizione. Da oltre un secolo, gli,studi sull’apprendimento hanno visto svilupparsi teorie e modelli volti, importanti apporti dati da vari orientamenti come il comportamentismo, il cognitivismo, la psicologia umanistica, il costruttivismo, ecc.
    Credo molto nel rinforzo positivo di Skinner, massimo esponente del comportamentismo, è quello che cerco di fare ogni volta che entro in classe, soprattutto con gli allievi ripetenti, che spesso si sentono scoraggiati e demotivati. Infatti, gratificare l’allievo sulla buona riuscita di un compito o lavoro in classe è un rinforzo positivo che fa stare bene anche noi docenti quando leggiamo negli occhi dei nostri ragazzi una grande soddisfazione.

    RispondiElimina